Il presente progetto è volto alla studio e alla
conoscenza chimica delle sostanze organiche naturali che
in passato sono state impiegate come ingredienti di
cosmetici, prodotti farmaceutici e preparati medicali e
per la preparazione di materiali pittorici.
L’interesse verso artefatti di interesse
storico-artistico e/o archeologico va ben oltre il loro
valore estetico ed è essenzialmente rivolto alla loro
storia, al contesto storico-culturale-tecnologico nel
quale vennero realizzati e alle modalità di impiego. Un
approccio di tipo chimico allo studio dei materiali
organici rinvenuti in associazione ad oggetti antichi
completa le informazioni ottenute dai documenti antichi
e dagli studi storici/archeologici con i dati relativi
sia alla composizione chimica sia alla identificazione
dei materiali e quelli relativi alle trasformazioni
avvenute in seguito a manipolazioni tecnologiche e a
processi di naturale degrado. Nell’ambito del progetto
verrà messo a punto ed applicato un protocollo analitico
che preveda l’impiego di più tecniche analitiche nello
studio di uno stesso campione, in modo da ottenere
risultati complementari e chiarire il tipo di
informazione fornita da ogni tecnica.
Le metodologie adottate saranno basate sia su tecniche
di tipo spettroscopico, come spettroscopia infrarossa a
trasformata di Fourier (FTIR) in trasmissione ed in
riflessione totale attenuata (ATR), anche in
accoppiamento con la microscopia, spettroscopia FORS (Fiber
Optic Reflectance Spectroscopy), microscopia elettronica
a scansione accoppiata a sonda ai raggi X (ESEM-EDX),
spettroscopia Raman, spettroscopia di riflettanza
diffusa per immagini (Multispectral Imaging, MultisIM),
spettroscopia di fluorescenza per immagini risolta nel
tempo (Fluorescence lifetime Imaging, FLIM),
spettroscopia di fluorescenza per immagini risolta in
spettro (Muispectral Fluorescence Imaging – MultisFIM),
risonanza magnetica nucleare allo stato liquido e solido
(1H, 13C, 31P NMR) e spettroscopia di risonanza
elettronica (EPR), che basate su cromatografia e
spettrometria di massa quali gas cromatografia
–spettrometria di massa (GC-MS), pirolisi analitica
accoppiata alla GC-MS (py-GC-MS), pirolisi-spettrometria
di massa (direct exposure mss spectrometry , DE-MS , e
direct temperature mass spectrometry , DTMS),
cromatografia liquida accoppiata alla spettrometria di
massa (HPLC-MS).
Tutte le procedure verranno validate grazie all’impiego
di specifici standard e materiali di riferimento.
Pertanto, il presente progetto propone anche di
sviluppare, sulla base dei ricettari antichi, una
collezione di materiali di riferimento (sia freschi che
sottoposti ad invecchiamento accelerato) e di
individuare una serie di marker molecolari per
l’identificazione dei materiali utilizzabili dalla
comunità scientifica. Inoltre, poiché le tecniche
analitiche che intendiamo impiegare per lo svolgimento
del progetto permettono di raccogliere grandi numeri di
dati relativi ad un elevato numero di campioni, saranno
applicate tecniche chemometriche (pattern analysis,
analisi delle componenti principali). Ciò permetterà di
confrontare in maniera quantitativa campioni per cui sia
stata effettuata la misura di più variabili chimiche, al
fine di assegnare con certezza identità e/o epoca ad un
campione incognito, o integrare le informazioni
provenienti da un medesimo campione studiato con più
tecniche analitiche. Il coinvolgimento dei partecipanti
in un esercizio interlaboratorio (esercizio round robin)
permetterà di controllare la qualità dei dati prodotti e
di validare le procedure analitiche.
L’interpretazione finale dei risultati permetterà di
risalire, sulla base dei dati
chimico-fisici-chemiometrici e delle fonti documentarie,
ai diversi luoghi di provenienza dei reperti e alla loro
tipologia d’uso. Tali informazioni saranno raccolte in
un database dedicato.
Pertanto, l'integrazione di differenti aree di ricerca
permetterà di diffondere l'informazione e di allestire
musei in cui si espone e rappresenta non solo l'oggetto
in sé ma anche l'uso a cui era preposto, la tecnica
esecutiva, la descrizione dei materiali costitutivi, con
la possibilità di mettere in luce i cambiamenti avvenuti
nel corso del tempo riguardo anche alle tecniche di
produzione. |